Oniromanzia
Nell'antichità
l'oniromanzia (Oneiros = sogno. Manteia = divinazione) si collegava
alla divinazione intuitiva.
Gli indovini cominciarono
a commentare i sogni e una scienza speciale nacque per poterli
interpretare.
Le divinità inviavano all'uomo attraverso il sogno avvertimenti e
consigli, l'oniroscopia ne è l'osservazione
mentre l'onirocritica ne è l'interpretazione.
Dall'antichità fino a oggi sono state scritte diverse "Chiavi dei
Sogni", da Plutarco a Cicerone, ad
Artemidoro d'Efeso, che scrisse una delle chiavi più celebri e antiche
avendo letto tutti i trattati fino
ad allora scritti: Epicarmo, Antifone, Strabone, Demetrio di Falero,
Apollodoro, Crisippa, Aristarco
e Aristide l'ipnotizzatore, Géminus l'astrologo e molti altri.
Alle informazioni tratte da questi autori, ad Artemidoro si aggiunsero
le proprie esperienze personali
arrivando a distinguere accuratamente i sogni che avevano un
valore predittivo dagli altri.
Il cavaliere di Jaucourt riteneva che l'origine dell'oniromanzia
risalisse ai preti egiziani, che erano
grandi maestri in quest'arte.
Abbiamo i resoconti di molti sogni famosi, a causa dell'importanza dei
personaggi che li ebbero, e
a causa degli avvenimenti successivi che ne confermarono la veridicità.
In sogno la madre di Virgilio seppe che avrebbe partorito un poeta; in
sogno Calpurnia, moglie di
Cesare, vide l'assassinio del suo sposo; Bruto intravide un fantasma
minaccioso in sogno che gli
predisse la sconfitta il giorno prima della battaglia dei Filippi; e
così anche Caterina de Medici visse il
torneo in cui il consorte perse la vita; Enrico II di Francia udì una
voce che gli annunciava la ferita che
avrebbe ricevuto all'occhio; la principessa di Condè assistette in
anticipo alla battaglia di Jarnac dove
sarebbe morto suo figlio; un escursionista di nome Berard vide,
nell'albergo dove si era recato per
riposarsi, tutti i dettagli di un assassinio che doveva essere commesso
più tardi nella camera dove stava
dormendo, ai danni dell'avvocato V. Arnaud, in questo modo Berard potè
far ritrovare il cadavere che
fu nascosto in una rimessa per gli attrezzi, e fare arrestare
l'assassino.
Tre giorni prima di essere ucciso da Jacques Clément, il re Enrico III
vide in sogno tutti i suoi ornamenti
regali insanguinati e calpestati da monaci e dal popolo...
In certe condizioni psico-fisiche, come nell'ipnosi, l'essere umano
diviene adatto alla precognizione di
eventi futuri, e quindi similmente il sonno si accompagna a volte alla
percettività premonitoria, e gli
avvenimenti percepiti si traducono in una forma più o meno simbolica.
Le visioni notturne sono spesso determinate dalle condizioni organiche,
o da una sensazione percepita
durante il sonno, o dal riordino degli immensi magazzini dei ricordi, o
da un desiderio represso.
Perciò prima di aprire una "Chiave dei Sogni" è necessario scoprire
attraverso un'accurata
analisi cosa potrebbe aver causato la nascita di quel sogno che ha
turbato, e se a ciò che avete sognato
non siete riusciti a dare una spiegazione logica allora potrebbe
nascondere una predizione.
Non bisogna credere alle "chiavi dei sogni" come se fossero dei vangeli.
Madame di Tebe scrive: "Gli Antichi sostenevano che si potesse,
attraverso ricette, pozioni, amuleti e
preghiere o disegni, regolare i propri sogni; procurarsene di dolci e
amabili ed evitare quelli fastidiosi.
Raccomandavano per ottenere i suddetti effetti di posare un ramo di
lauro vicino alla testa.
Volete un mio consiglio su questo argomento? I sogni dolci nascono
spontaneamente da un cuore
placido e da una coscienza tranquilla; i cattivi non hanno mai sogni
felici.
Fate a tutti del bene, amate, e le vostre notti saranno popolate da
ricordi e sogni piacevoli.
Non leggete mai, la sera, dei racconti neri o terrificanti, pieni di
immagini e situazioni spaventose.
Addormentatevi su pensieri amabili e avrete dei sogni bellissimi...".
Io credo che questi siano ottimi consigli da seguire e tuttavia so, per
esperienza personale, che ascoltare
ciò che dicono gli Antichi mettendolo in pratica, sia il giusto modo
per prendere in mano il proprio
destino (certo non l'unico), e spiego in parte perchè: studiando
erboristeria si possono individuare le
proprietà delle piante, e sapere che alcune rilassano (ramo di lauro),
altre eccitano, altre ancora
possono essere detergenti, eccetera.
Dalle piante si ricavano ad esempio gli olii essenziali, che si usano
esternamente ma pure internamente
e la loro potenza è indiscutibile, gli Antichi conoscevano tante cose
che a noi non sempre sono arrivate, da
loro, noi, che viviamo in un'epoca "moderna" e "tecnologica", dobbiamo
reimparare.
Quello che chiamiamo sovrannaturale in realtà è la conoscenza
perduta che gli Antichi ci hanno
tramandato e tornando all'argomento di questa pagina sappiamo che le
più gravi malattie possono dar
luogo ai sogni, i dolori patologici che si accusano nel profondo
dell'organismo provocano dei sogni in
relazione più o meno diretta con l'organo malato.
La medicina indiana e quella cinese vedono da secoli nei sogni una
preziosa fonte d'informazione per
la diagnosi delle malattie dividendoli in cinque classi che
corrispondono ai cinque grandi organi
interni: cuore, polmoni, reni, milza e fegato.
Gli Antichi sapevano formulare accurate diagnosi, l'oniromanzia era una
scienza importante che al
giorno d'oggi si rifiuta di riconoscere come tale, prendendo la scusa
che mistici e ciarlatani l'hanno
fatta deviare dal suo originario obiettivo.
Vuoi chiedere qualcosa su ciò che hai
sognato?
♦§ La mia interpretazione
dei sogni per te. Scrivimi. §♦
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